SUISM
Università degli Studi di TORINO
Struttura Universitaria di Igiene e Scienze Motorie
-CUNEO-
Basi del Movimento
https://scienzemotoriecn.campusnet.unito.it/do/corsi.pl/Show?_id=r5jk
Qualsiasi
approccio allo studio del movimento umano, non può esimersi dall’avere come
base una buona conoscenza anatomica , fisiologica . Non esclude che chi
s’interessa di quest’ambito, abbia una cultura di fondo che accetta anche la
cosiddetta terza cultura o cultura dei sistemi non lineari complessi. I propri
interessi devono spaziare dalla matematica, alla fisica, alla filosofia fino ad
arrivare alla stessa formazione delle scienze letterarie. Questo sarebbe il
giusto approccio su quale fondare un progetto con cui, attraverso le scienze
motorie, applicare le nostre conoscenze, ricordandoci che la realtà é quello
che la nostra cultura ci lascia vedere.
Di base
la conoscenza degli schemi motori, cui tutti attingiamo nella nostra evoluzione
personale fisica, per attendere attraverso le cure parentali e sociali, alle
attività di vita quotidiana, costruendoci la nostra fitness o capacità, ci
permette, mediante la loro osservazione mentre si compiono, di poter
ipotizzare, progettare, preparare , costruire degli esercizi.
La
frequenza, l’intensità, il tempo, il volume, e infine la progressione didattica,
ne sono una semplice conseguenza. Una buona metodologia ne presuppone il
rispetto, ai fini di una corretta applicazione.
L’osservazione
della morfologia in toto del corpo umano, e della sua postura in tutti i piani
dello spazio, nonché nei momenti dell’esercizio stesso e non solo, consentono a
chi percorre la strada dello studio delle basi del movimento, di esercitare un
ruolo importantissimo nella nostra società odierna. Società, dove anche in
considerazione del post-COVID, che ci ha restituito una popolazione mondiale,
nazionale, cittadina, multimorbida, fragile e complessa con una piramide
demografica invertita (invecchiamento della popolazione), che necessita di
operatori sulla salute attivi soprattutto sul territorio.
E’
necessario che si faccia rete, e soprattutto che di demedicalizzino tante
situazioni sociali e igienico-sanitarie. Il medico, ma anche tutti, devono
prescrivere, consigliare l’attività
fisica. E’ necessario che in pieno 2022 finalmente la cultura popolare e non
solo, riesca a distinguerne con cognizione per una corretta richiesta, i
termini di fisioterapia, riabilitazione, attività fisica, attività fisica
adattata e riatletizzazione.
Pienamente
convinto di quanto si afferma, mi corroboro di tanto in virtù delle conoscenze,
esperienze cliniche e di palestra.